Da sempre round inaugurale del Mondiale, nell’85 fu teatro di una gara straordinaria, con protagonista Ari Vatanen. Il finlandese faceva parte dello squadrone messo in campo da Peugeot: l’anno prima la Casa del Leone aveva esordito nel campionato, vincendo le ultime tre gare della stagione e proponendosi come favorita per il titolo ’85.
Chi ben comincia è a metà dell’opera e infatti Vatanen, dopo un serrato duello contro Walter Röhr, taglia per primo il traguardo dopo un percorso di 3883 chilometri. A seguire la gara in qualità di numero 1 del team Peugeot Talbot c’era tale Jean Todt, che così commentò l’impresa: «E’ il delirio talmente il Rally di Montecarlo rappresenta un simbolo magico. Mai un rally aveva conosciuto una tale intensità drammatica. Mai un pilota di rally ha ottenuto una tale prestazione. Sì, è sicuro: è uno dei più grandi”
Merito di Vatanen, ma anche dell’auto messagli a disposizione: il vincitore era al volante della nuova 205 Turbo 16, che avrebbe dominato le stagioni ’85 e ’86 dimostrandosi una delle migliori vetture da rally di tutti i tempi. Sotto al cofano il motore XU8T, quattro cilindri turbo 16 valvole con testa in alluminio e una cilindrata di 1775 cc. 400 cavalli per 990 kg di peso: che spettacolo.