La Redazione domenica 20 settembre 2015, 21:55
(ANSA) - TORINO, 20 SET - "Ascolto quello che capita e spesso
scopro grandi artisti solo per caso". Manfred Eicher, 72 anni,
racconta al Prix Italia l'avventura che dal '69, anno di
fondazione della sua Ecm, lo ha portato a scoprire grandi
artisti come Keith Jarrett, Pat Metheny, Chick Corea e Arvo
Paert. "La gente sfugge il silenzio perché non lo sopporta. Per
me è sacro e bisogna guadagnarselo. Io lo cerco nella musica",
dice, spiegando che gli piace "toccare i dischi, tenerli in
mano. Il digitale non fa per me".
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