La Redazione lunedì 15 gennaio 2018, 19:02
(ANSA) - NEW YORK, 15 GEN - "Benvenuti nel 2018": così recita
il minaccioso messaggio lasciato all'inizio dell'anno vicino ai
corpi di un uomo e una donna uccisi a colpi di arma da fuoco a
Tijuana, città messicana alla frontiera con gli Stati Uniti. Lo
spargimento di sangue, dopo aver raggiunto livelli senza
precedenti lo scorso anno, ha continuato a ritmo incessante in
questi primi giorni del nuovo anno a causa della guerra tra i
clan della droga per il controllo del territorio dopo la cattura
di El Chapo.
In particolare, secondo i media locali, a contendersi il
potere sono il cartello Sinaloa e il nuovo, aggressivo gruppo
Nueva Generación Jalisco (Cjng).
Nel 2017 il numero degli omicidi è salito a livelli record in
tutto il Messico, ma a Tijuana - secondo i dati dell'ufficio del
procuratore generale della Baja California - è cresciuto in modo
esponenziale, toccando quota 1.744, quasi il doppio rispetto ai
910 del 2016.
Corriere dello Sport in abbonamento
Insieme per passione, scegli come
Abbonati all'edizione digitale del giornale. Partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti,
rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.
Sempre con te, come vuoi