Mons. Ravasi, è la prima volta, obiettivo è favorire il dialogo
La Redazione martedì 20 marzo 2018, 15:24
(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 20 MAR - Dieci cappelle sparse
in un bosco, magnifico ma fortemente simbolico, sull' isola di
San Giorgio Maggiore: con questo padiglione diffuso La Santa
Sede parteciperà per la prima volta alla Biennale di
Architettura di Venezia dal 26 maggio al 26 novembre. A firmare
le opere dieci grandi architetti di varia nazionalità,
estrazione e orientamento religioso, coordinati da Francesco Dal
Co. "La nostra decisione di entrare nell' orizzonte dell'
architettura - ha spiegato mons Gianfranco Ravasi, presidente
del Pontificio Consiglio della Cultura e Commissario del
Padiglione - è il risultato di un lungo itinerario. Alla fine
dell' Ottocento si è consumato il divorzio tra arte e fede che
per secoli avevano camminato insieme". Lo scopo è, dunque,
riallacciare un filo, "favorire un nuovo incontro. La
molteplicità, la interreligiosità permette spunti e dialogo".
Ad ispirare l' intero padiglione è la "cappella nel bosco",
realizzata nel 1920 nel cimitero di Stoccolma da Gunnar Asplund.
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