La Redazione mercoledì 20 giugno 2018, 14:45
(ANSA) - PARMA, 20 GIU - Sconcerto e sgomento. Sono questi i
sentimenti, riassunti in un lungo comunicato, del Parma Calcio
1913 dopo la notizia del deferimento per la presunta violazione
dell'articolo 7 del codice di Giustizia Sportiva per gli sms
inviati dai suoi giocatori Calaiò e Ceravolo a due colleghi
dello Spezia prima del match con la formazione ligure, vinta dal
Parma e coincisa con la promozione in serie A. Sconcerto perché
il club emiliano continua a ritenere che "testo e tenore dei
messaggi in questione non possano integrare una fattispecie così
grave" confidando "che chi dovrà giudicare lo farà nel rispetto
delle norme, della giustizia e del buon senso". Proprio per
questo motivo il Parma chiede espressamente che, "come sono
stati resi pubblici molti dettagli delle indagini, possano
essere resi pubblici dalla Giustizia Sportiva, da subito o al
termine del procedimento, anche i testi dei messaggi in
questione, affinché tutti gli sportivi italiani possano avere
contezza del tenore degli stessi".
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