La Redazione giovedì 21 giugno 2018, 19:31
(ANSA) - PARMA, 21 GIU - "Ehi pippein non rompete il cazzein mi
raccomando amico mio", "Dillo anche a Claudien" (Claudio Terzi)
e "Sopratutto col rapporto che avete con me". Sono questi i tre
messaggi, corredati da emoticon con i cuoricini, inviati via
whatsapp da Emanuele Calaiò al giocatore dello Spezia Filippo De
Col su cui si basa l'accusa di tentato illecito sportivo per cui
la Procura Federale ha deferito giocatore e per responsabilità
oggettiva il Parma. Secondo l'accusa sarebbero la prova di un
tentativo di combinare il match Spezia-Parma che si giocherà
poche ore dopo l'invio di questi messaggi e che vide gli
emiliani vittoriosi per 2-0 e promossi in serie A. L'inchiesta
ha riguardato anche Fabio Ceravolo, autore di un altro messaggio
finito nel mirino degli inquirenti, ma alla fine l'attaccante ex
Benevento è stato escluso dal deferimento. Ora il Parma ha a
disposizione dieci giorni di tempo per preparare la propria
memoria difensiva, a metà luglio potrebbe arrivare la sentenza
definitiva dopo i due gradi di giudizio.
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