La Redazione giovedì 13 giugno 2019, 02:15
(ANSA) - WASHINGTON, 13 GIU - Donald Trump si è detto pronto
ad accettare da una potenza straniera eventuale materiale
compromettente sul suo rivale nella corsa alla Casa Bianca nel
2020, sostenendo che non si tratta di un'azione illegale e che
non sarebbe tenuto a chiamare l'Fbi. "Penso che vorrei sentire,
non c'è nulla di sbagliato nell'ascoltare", ha detto ad Abc
News, affermando che non sarebbe una interferenza. Proprio oggi
il figlio primogenito Donald jr ha testimoniato per la seconda
volta davanti alla commissione intelligence del Senato, che lo
ha interrogato tra l'altro sull'incontro alla Trump Tower nel
giugno del 2016 con una avvocata russa. Il capo dell'Fbi
Christopher Wray ha detto ai deputati che Donald Trump Jr.
avrebbe dovuto chiamare il Bureau per segnalare l'offerta. Ma il
presidente, che ha nominato Wray nel 2017, ha detto che "il
direttore dell'Fbi sbaglia". Affermazioni destinate a riaprire
le polemiche sulle interferenze russe nelle elezioni Usa e a
rinfocolare i sospetti di collusione con Mosca.
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