La Redazione venerdì 5 giugno 2020, 08:19
(ANSA) - TORINO, 05 GIU - "Turbativa d'asta e corruzione" sono i
reati ipotizzati nell'operazione 'Molosso', che ha portato la
guardia di finanza a perquisire una trentina tra ospedali, Asl,
aziende e abitazioni private. Interrotto, secondo l'accusa, un
"malcostume diffuso, fatto di gare d'appalto truccate e di
ipotesi di corruzione all'interno della sanità piemontese".
Indagate 19 persone e 5 società, sono stati sequestrati conti
correnti riconducibili a tangenti ricevute da un indagato.
Ipotizzati danni al Servizio sanitario nazionale a vantaggio, di
un'azienda torinese e di una multinazionale veneta leader nella
fornitura di prodotti e apparecchiature mediche. Nel mirino
alcuni appalti per la fornitura di camici e divise per medici e
infermieri stilate per l'accusa per favorire la multinazionale.
All'ospedale di Alessandria le indagini avrebbero individuato la
corruzione di un coordinatore infermieristico membro della
commissione per l'appalto di prodotti e apparecchiature
chemioterapiche, favorendo una specifica società.
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