ROMA - L'Assemblea cittadina di Budapest ha approvato una mozione per la rinuncia della capitale ungherese alla candidatura all'organizzazione dei Giochi 2024. È il passo ufficiale di una decisione presa una decina di giorni fa dal premier Viktor Orban, dal sindaco e dal Comitato olimpico ungherese e che lascia via libera alle due candidate 'forti', Parigi e Los Angeles, rimaste in corsa dopo la rinuncia di Roma. Ad affondare la candidatura hanno contribuito un'associazione di cittadini e un movimento politico che hanno portato avanti con successo una campagna di raccolta firme per indire un referendum anti-Olimpiadi. 

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LA SCELTA IL 13 SETTEMBRE A LIMA - Il rischio di un 'no' ai Giochi che avrebbe sconfessato l'opera del governo ha indotto Orban e uscire dalla contesa, per una candidatura che comunque aveva minime chance di vittoria rispetto alla metropoli californiana e alla capitale francese. Il sindaco ha espresso il suo dispiacere per la rinuncia, che ha avuto 22 voti a favore e sei contrari. Dopo Amburgo, 'bocciata' da un referendum cittadino, e Roma, anche Budapest si chiama così fuori dalla corsa per fuori dalla corsa all'organizzazione dei Giochi del 2024. La scelta della sede si avrà il prossimo 13 settembre a Lima.