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Ludovico Blu Art Viberti, chi è, perché si chiama così e il papà giornalista

 

Il nuotatore azzurro costretto allo spareggio per la finale dei 100 rana alle Olimpiadi

Sarà costretto allo spareggio per entrare in finale Ludovico Blu Art Viberti. Il ragazzo di Torino in rete è cercatissimo anche per il nome particolare. Figlio di Giorgio, cronista sportivo de La Stampa, Viberti ha raccontato come mai si chiami in questo modo così particolare: "Mio papà voleva chiamarmi Blu poi ha raggiunto un compromesso con mia mamma per Ludovico; Art è il diminutivo di Arturo, mio nonno paterno", le sue parole al Corriere della Sera.

Viberti e l'anno in America

Viberti ora si allena a Torino con Pilato e Miressi ed è reduce, a 22 anni, da un'esperienza negli Stati Uniti: "Sono stato al Florida Southern College, a Lakeland, vicino a Tampa. È stata una fantastica esperienza di vita, sono cresciuto e maturato moltissimo, mentre l’aspetto sportivo mi ha un po’ deluso. Non ho trovato gli stimoli che cercavo e non sono cresciuto molto, pur vincendo un titolo Ncaa. Così ho fatto delle scelte: sentivo dentro di avere grandi margini di miglioramento e un grande potenziale e avevo voglia di dimostrarlo. All’orizzonte c’era Parigi ed ero consapevole che a Torino potevo contare su coach Satta per il salto di qualità, così ho deciso di tornare a casa".

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