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Paltrinieri e il retroscena su Rossella Fiamingo: "Non mi risponde ancora..."

 

Gregorio al settimo cielo dopo il meraviglioso bronzo negli 800: il racconto di un'intervista diversa dal solito

Ci sono gli atleti che arrivano in zona mista con le solite dichiarazioni preconfezionate. E poi c'è Gregorio Paltrinieri che, alla soglia dei 30 anni, diventa l'unico nuotatore italiano a salire sul podio in tre edizioni diverse dei Giochi. Un campione assoluto, tra nuoto in piscina e acque libere, un ragazzo e un atleta straordinario che, se non ci fosse stato di mezzo l'amico Tamberi, avrebbe meritato di sventolare il tricolore su quella Senna che tanto lo preoccupa: "Cerco di non pensarci - dice dopo il bronzo negli 800 stile - ma è così. Penso che ci sarebbe potuta essere un'organizzazione migliore". Non è tempo di polemiche questa sera, però. Ci sono solo i sorrisi: per se stesso, la famiglia e la ragazza. Che, incidentalmente, si chiama Rossella Fiamingo, di professione schermitrice: dopo la delusione individuale oggi ha vinto l'oro a squadre e Greg ammette: "Non vedo l'ora di andare a casa, che poi è il villaggio, per vederla. Sono felicissimo per entrambi". Cosa si sono detti in queste pochi minuti dopo la medaglia? Paltrinieri ride, è schietto, e dice: "Veramente non so dove sia finita, le ho mandato 10 messaggi ma non mi ha risposto".

Paltrinieri e la felicità di un bronzo magico

Greg, invece, a se stesso ha risposto eccome. Racconto che questa è la medaglia che si godrà di più, che ha attraversato genereazioni di nuotatori da Londra in poi e che, dopo il Settecolli andato male, aveva pensato con il tecnico Antonelli di non fare gli 800: "Ma poi ha prevalso l'animale da competizione che è in me". E i risultati sono stati evidenti: "Ho provato a fare una gara diversa, ho anche pensato a qualcosa in più a un certo punto. Ma, ripeto, va bene così". Ci sono i 1500, c'è il fondo. C'è, soprattutto, Gregorio Paltrinieri, il più grande nuotatore che l'Italia abbia mai avuto. Che quando dice: "Scusate se non ho vinto, non sono più veloce come quando avevo 20 anni" fa veramente commuovere tutti perché arriverà il giorno in cui, prima o poi, anche lui dovrà smettere.

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