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On Air: è il giorno di Juve-Atletico. Lutto in Brasile

Alle 21 i bianconeri cercano l'impresa. Ranieri dopo il 2-1 sull'Empoli: «Questi 90' non mi fanno stare tranquillo». Il Presidente della Figc Gabriele Gravina crede nell'Italia di Roberto Mancini. Morto Coutinho, ex compagno di Pelè al Santos

ROMA – Il tanto attesso giorno è arrivato. Alle 21 la Juventus ospita l'Atletico Madrid nel tentativo di ribaltare il 2-0 rimediato in Spagna. Il tecnico bianconero Allegri ci crede ma sottolinea che un'eliminazione “non sarebbe un dramma”. Dall'altra parte l'allenatore del club spagnolo, Simeone resta con i piedi per terra e ammonisce: “I bianconeri non sono solo Ronaldo. Queste partite sono come due tempi della stessa gara”. Stesara una spinta in più per la Juve arriverà dall'Allianz Arena sold out.

ROMA QUANTA FATICA - “Questi 90' non mi fanno stare tranquillo”. E' l'analisi di Claudio Ranieri dopo il 2-1 della Roma sull'Empoli. I giallorossi sono tornati a vincere dopo le due sconfitte contro Lazio e Porto ma hanno faticato più del dovuto per avere la meglio sull'avversario. “La cosa migliore è il risultato – ammette il tecnico giallorosso -. Dobbiamo lavorare molto, in questo momento stiamo con la bombola d'ossigeno. Non è possibile prendere tutti questi gol”. Sabato alle 18 la sfida a Ferrara contro la Spal.

QUALIFICAZIONI EURO 2020 – Fra pochi giorni il debutto dell'Italia di Mancini nel girone di qualificazione ai prossimi Europei, il Presidente della Figc Gabriele Gravina è fiducioso: “Le sensazioni devono essere necessariamente positive. Stiamo lavorando tantissimo in tutti i campi", in cose "che comportano sacrifici per il rilancio della credibilita' del calcio italiano”. Venerdì la lista dei convocati del ct azzurro: certo il ritorno di Quagliarella, in forse quello di Balotelli, Belotti va verso l'esclusione.

LUTTO IN BRASILE - E' morto a 75 anni l'attaccante brasiliano Coutinho: era considerato da Pelè il miglior compagno mai avuto. Lo ha annuncitao su Twitter il Santos, il club nel quale i due giocarono insieme dal 1958 al 1967 segnando oltre 1.400 gol. Il funerale si terrà nello stadio della squadra. Non è nota la causa della morte di Coutinho, che a gennaio era stato ricoverato per una polmonite, e che soffriva anche di diabete.

di Enrico Sarzanini\Edipress

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