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Enrico Montesano: «Lazio, il problema non è Pioli. Per lo scudetto dico Napoli»

L'attore romano, protagonista dal prossimo 9 dicembre al teatro Sistina con lo spettacolo 'Il marchese del grillo', racconta la sua passione per i colori biancocelesti: «Supereremo il momento negativo. Ricordiamoci sempre che i calciatori sono esseri umani. Olimpico vuoto? Colpa della televisione»

ROMA - «Il Marchese del Grillo è il personaggio romano per eccellenza e io sono felice di indossare i suoi panni». Enrico Montesano torna a teatro recitando nella parte del personaggio reso storico da Alberto Sordi nel film di Monicelli del 1981. «Il teatro leggero, la commedia ha bisogno di fatti e non solo di parole. Renzi ha detto che vinceremo l'Isis perché la nostra cultura è superiore. Ma aiutatela però!», ha detto l'attore durante la conferenza stampa al Sistina dove il suo spettacolo debutterà dal prossimo 9 dicembre (fino al 15 gennaio). La commedia musicale messa in scena dal regista Massimo Romeo Piparo ripercorrerà la storia del film con un finale un po' diverso: «Il mio Marchese sarà diverso da quello di Sordi, lo vedrete meno cinico e alla fine si riscatterà. Mi sono avvicinato con rispetto e umiltà a questo personaggio anche se il mio marchese canta, è più simpatico. Alberto Sordi aleggia in ogni momento dello spettacolo, e chissà cosa direbbe... Non ho mai capito perchè io sono stato etichettato come erede di Manfredi mentre il nuovo Albertone è sempre stato considerato Verdone».

«LAZIO, IL MOMENTO NO E' PASSEGGERO » - Montesano ci ha raccontato poi la sua passione storica per i colori biancocelesti. La sua Lazio non sta attraversano un buon momento di forma e l'attore confessa di non conoscere la ricetta giusta per uscire da questa situazione: «Diciamo che fin qui il cammino della Lazio è stato come un episodio di una serie tv che non finisce bene. Speriamo comunque che possa riprendersi. Non so se l'anomalia è stato lo scorso anno. Di sicuro giocammo benissimo e facemmo una grande stagione ma bisognerebbe sempre ricordarsi che i calciatori sono uomini e quindi possono avere un rendimento altalenante. Tu ti svegli allo stesso modo tutte le mattine? Io no... Può quindi capitare di vincere o perdere nel corso di una stagione. Poi ci sono elementi imponderabili nel gioco del calcio. Quali? A volte mi chiedo: ‘Ma è tutto vero quello che accade nel mondo del pallone? O all'intervallo posso scommettere su chi vince o chi perde una partita’? Secondo me in questo mondo girano davvero troppi soldi. Dubito ergo sum....», ha detto Montesano.



«OLIMPICO VUOTO? CON TUTTA QUESTA TV...» - L'attore romano ha poi commentato la desolazione di un Olimpico sempre più vuoto. «Il problema non sono tanto i tifosi quanto la televisione che impigrisce il tifoso, me incluso. Sai quando piove, fa freddo, il traffico... Nessuno lo dice ma la tv non ha aiutato lo spettacolo dal vivo. E' una grande comodità, per carità ma se ci fosse meno televisione e più spettacolo dal vivo, beh non sarebbe male, no?».

«IL PROBLEMA DELLA LAZIO E' LA SQUADRA, NON PIOLI» - Secondo Montesano il problema della Lazio non è Pioli: «No, il responsabile è la squadra. Servirebbe che la Lazio ritrovasse quell'amalgama e quell'intesa che ha un po' perso negli ultimi tempi. E anche la fortuna che da qualche mese non è più nostra alleata. Magari anche il giudizio più equilibrato da parte di tutti, arbitri inclusi. Ti faccio un esempio: il secondo gol di Klose domenica scorsa ad Empoli era regolare come hanno fatto vedere anche i moviolisti (non so perchè ma mi torna in mente Sandro Ciotti, grande laziale, tra l’altro). Se avessero convalidato le due reti della Lazio, ora staremmo qui a commentare un altro risultato e a dire che la Lazio era in via di guarigione. Il tutto fatto con gli stessi giocatori e lo stesso allenatore».

«VORREI CHE IL NAPOLI VINCESSE LO SCUDETTO» - Ultimo capitolo dedicato alla corsa scudetto: «La squadra che ha il gioco migliore in serie A quest'anno? Mi piacciono molto il Sassuolo e il Napoli. Higuain è in un momento di grazia pazzesca, come tira in porta fa gol. A me farebbe molto piacere che la squadra di Sarri vincesse lo Scudetto visto che è una città che amo molto, piena di tifosi con grande entusiasmo. E poi è celeste, come la mia Lazio», ha concluso l'attore.

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