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Al cinema l'effetto acquatico della Anspach

Al cinema l'effetto acquatico della Anspach ANSA

E' uscito nelle sale il 30 agosto l'ultimo capitolo della trilogia della regista islandese. Ecco la recensione

ROMA - Con "L'effetto acquatico - Un colpo di fulmine a prima svista", uscito nelle sale italiane il 30 agosto, si chiude la trilogia della regista islandese Solveig Anspach. Dopo Back Soon e Queen of Montreuil, questo ultimo capitolo della trilogia romantica - diretta dalla regista scomparsa lo scorso anno a causa di un tumore - si svolge tra l'Islanda e la città francese di Montreuil.

LA VICENDA - Protagonista de L'effetto acquatico è Agathe, insegnante di nuoto nella piscina comunale della sua città, Montreuil. E' proprio in acqua che scocca l'amore con Samir, operatore di gru quarantenne che si accorge dell'insegnante e ne rimane subito affascinato. Samir per provare a conquistare il cuore di Agathe decide di far finta di non saper nuotare per partecipare alle sue lezioni. E' proprio questo il momento più divertente del film. I due si incontrano e tra numerosi imbarazzi, fraintendimenti e bugie scocca la scintilla. La location si sposta poi in Islanda con il nuoto sempre al centro della scena.

SEMPLICITA' - L'effetto acquatico è una commedia che convince per la sua vivacità e la sua immediatezza. I venti minuti in cui Samir cerca di conquistare il cuore di Agathe sono di certo i più divertenti ma il lungometraggio non perde mai il suo ritmo e il suo stile più che divertente. L'effetto acquatico è una sorta di inno alla vita, un racconto di vita semplice che convince anche grazie alle splendide interpretazioni dei francesi Florence Loiret Caille e Samir Guesmi.

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