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Spelacchio, il grande ritorno dell'albero di Natale più famoso del mondo

ROMA - "Chi nun mòre se rivede", dicono così nella Capitale. Che per spiegarla ai non romani il senso sarebbe più o meno questo: "Ehi, non ti vedevo da un po', ma il fatto che ora tu sia qui davanti mi dà la conferma del tuo mancato decesso". In pratica è la maniera in cui si sottolinea un incontro casuale con qualcuno di cui non si avevano notizie da tempo. Facciamo dunque un passo indietro e torniamo allo scorso inverno. Ve lo ricordate Spelacchio? E' stato l'albero di Natale più famoso del mondo, scelto dalla giunta Raggi, contestato per la tipologia di foglia che agli occhi dei più lo faceva apparire scarno, arido - spelacchiato appunto - ma nel tempo adottato dalla città proprio per la sua particolarità di albero di Natale più sfigato del mondo. Senza tener conto delle polemiche relative ai costi per la manutenzione dell'albero, l'ironia social che ne scaturì trasformò lo scivolone della giunta in un successo clamoroso, o meglio, in una operazione simpatia che fece tirare un sospiro di sollievo alla criticata amministrazione a cinque stelle. 

E' notizia di poche ore fa che Spelacchio è tornato a casa. "Dove?", vi starete chiedendo. Il nostro caro albero si trova nella segheria della "Magnifica comunità di Fiemme", in cui sta per essere trasformato in una casetta di legno. Perché ci interessa così tanto? Perché come aveva annunciato l'assessore all'ambiente di Roma Capitale, Pinuccia Montanari, la casetta ricavata dal legno di Spelacchio tornerà nella Capitale a giugno e si chiamerà "Baby Little Home", un luogo riservato in cui le mamme potranno allattare i propri bambini, un progetto già attivo nella Provincia Autonoma di Trento. Insomma, "Chi nun mòre se rivede", anche se Spelacchio lo avevano dato per morto in un sacco di occasioni. Lo rivedremo dunque, ma chissà dove. Probabilmente non nella rotatoria di Piazza Venezia, luogo suggestivo, crocevia tra la Roma Barocca e quella Imperiale in cui Spelacchio divenne celebre, forse poco adatto per allattare.

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