Corriere dello Sport

Rendi la tua esperienza speciale

Home

Calcio

Formula 1

Moto

Motori

Basket

Tennis

Altri Sport

Stadio

Foto

Video

Corriere dello Sport

LIVE

Twitter compie 10 anni: da Valentino a Balotelli, arma di distrazione di massa

Il social che ha rivoluzionato il modo di comunicare in 140 caratteri festeggia: da Obama al Papa, tutti lo hanno adottato. Ma pochi lo hanno usato senza sbagliare

ROMA - «Sto impostando il mio twitter». Il 21 marzo del 2006 Jack Dorsey, con Biz Stone, Noah Glass e Ev Williams, mai avrebbero immaginato di poter cambiare il mondo. «Partendo dall'Australia il 21 marzo 2006 e attraversando tutto il mondo, vi ringraziamo per questi 10 anni incredibili». Dieci anni dopo, possono dirlo, lo hanno cambiato. Twitter compie 10 anni e festeggia con 320 milioni di utenti attivi al mese e con un numero impressionante di 500 miliardi di tweet in 35 lingue diverse. Pazzesco.

TUTTO IN 140 CARATTERI - Tutto in 140 caratteri. Gioe, paure, emozioni, ansie, proclami, vittorie, sconfitte, commenti e anche insulti e celebrazioni. Il modo di comunicare, già figlio degli sms e poi di facebook, passando per whatsapp, è stato letteralmente stravolto. Abbattute tutte le barriere, azzerati i filtri, è bastato concentrarsi un attimo, impugnare il proprio smartphone e scrivere: un pensiero, un'idea, o più semplicemente un'emozione. Basti pensare a quanto twitter abbia cambiato il mondo dello sport: vuoi parlare con il tuo campione, basta scrivergli e magari il Valentino Rossi di turno ti risponde o ti retweetta (cioè trasmette il tuo pensiero a tutti i suoi follower). Rivoluzionario, anche il Papa si è dovuto piegare.

CALCIO TWEET - O più semplicemente un calciatore gioca la sua partita e poi twitta il suo pensiero, scavalcando in un solo istante anche il più intransigente degli uffici stampa. Non a caso in tempi non sospetti e in caso di manifestazioni importanti (come mondiali o europei), sono nati i primi regolamenti social o addirittura i divieti di utilizzare sia facebook che twitter, pericolosissimi, se non ne fai buon uso. Per non parlare delle signore dei calciatori o dei dirigenti: il web è spesso impazzito con i loro capricci.

I PIU' FAMOSI - I cinque sportivi al mondo più cinguettati sono Cristiano Ronaldo (41, 1 milioni di followers), Lebron James (29 milioni), Kakà (24,3 milioni), Neymar (21,4 milioni) e Kevin Durant (13,4 milioni): tre calciatori e due cestisti, calcio e basket non si battono. In Italia tutto si ribalta, si va in sella perché nessuno batte Valentino Rossi e i suoi 4,25 milioni di follower. In scia c'è SuperMario Balotelli (3,78 milioni), entrambi battono Papa Francesco, solo quarto (3,43 milioni).

TWEET DEI RECORD - 31 milioni di messaggi, con un picco di 327mila al minuto: la rielezione di Barack Obama a presidente degli Stati Uniti nel 2012 detiene il record del tweet più famoso della storia.

La notte degli Oscar di due anni fa detiene il record di retweet: la foto scattata da Ellen DeGeneres con Bradley Cooper in primo piano ha ottenuto oltre 3 milioni di retweet. Katy Perry con oltre 84 milioni di seguaci è la più seguita di sempre.

SIGNOR HASHTAG - Abbiamo conosciuto gli hashtag: quel simbolo cancelletto davanti a una serie di parole incollate senza spazi per definire un argomento, ha cambiato il mondo. Lo abbiamo capito anche in redazione qualche giorno fa: è bastato avere un'intuizione, lanciare una provocazione e #viaibinarinazisti per condannare la foto del Bayern che ricordava il binario di Auschwitz ha fatto il giro del mondo, facendoci diventare trend topic, cioè i più chiacchierati.

NON BASTA - Twitter festeggia, ma sotto sotto s'interroga. Il gruppo in dieci anni di vita non è ancora riuscito a chiudere un bilancio in attivo e dalla sua quotazione in Borsa, nel novembre 2013, ha perso il 50% del valore delle azioni. Motivo? L'esplosione di Instagram e della mania di comunicare con le foto. Più immagini e meno parole, la comunicazione 3.0.

Corriere dello Sport in abbonamento

Insieme per passione, scegli come

Abbonati all'edizione digitale del giornale. Partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi