BOLOGNA - In casa Bologna ieri è stato il giorno delle rassicurazioni. Fenucci e Bigon con Di Vaio hanno parlato per una mezzoretta con Pippo Inzaghi. Una mezzoretta di colloquio, nel corso del quale si è parlato della gara di domenica scorsa contro il Genoa. I vertici rossoblù sono stati contenti della lucidità con la quale il tecnico ha affrontato anche i temi più scomodi: squadra che tira poco o niente in porta. SuperPippo ha evidenziato serenità e freddezza nell’analizzare una situazione che con il passare delle giornate sta diventato sempre più pericolosa, finendo per focalizzare al meglio le due fasi del gioco, quella attiva e quella passiva. Nel corso della mattina Fenucci ha parlato di nuovo con Joey Saputo, che lo ha invitato a rassicurare anche a nome suo sia Inzaghi che i giocatori, come più tardi è accaduto. Fenucci, Bigon e Di Vaio si sono infatti intrattenuti una ventina di minuti con la squadra, ribadendo la grande fiducia sia della proprietà che della società nei loro confronti. Resta la consapevolezza che il percorso sarà lungo, una patenza falsa poteva essere messa in conto dopo il cambio di allenatore, ma probabilmente non si pensava di questa entità. Di certo c'è che prima della partita di Genova Fenucci, Bigon e Di Vaio hanno informato Inzaghi che sarà lui l’allenatore fino al termine del campionato, indipendentemente dai risultati. Insomma, il Bologna esonererà Inzaghi solo da ultimo e per forza, quando non vedrà eventualmente un’altra via di uscita. Sapendo bene che la sconfitta di Pippo sarebbe una sconfitta per l’intera società anche agli occhi di Saputo, dopo la separazione con Roberto Donadoni.