BOLOGNA - E' nata una squadra, e il bello è che Sinisa Mihajlovic l’ha costruita anche a sua immagine e somiglianza. Con tanto coraggio addosso, aggressiva, determinata, che non ha paura di niente e di nessuno. E soprattutto che è pronta sempre ad aiutarsi, sia quando attacca che quando si difende. Il che non significa che si salverà di sicuro, perché inevitabilmente ha qualche limite addirittura dai giorni d’estate in cui è stata confezionata, ma è certo che quanto meno potrà giocarsela fino alla fine. E attenzione, non è che sia nata lunedì sera a Roma, ma addirittura due settimane prima quando ha giocato a San Siro contro l’Inter, e da allora, al di là di quelli che sono stati i risultati, ha sempre migliorato la sua prestazione. Sì, è così, è vero che contro l’Inter il Bologna aveva vinto e invece all’Olimpico ha perso, ma volendo esasperare i concetti il calcio è anche una palla che rotola, a San Siro era rotolata sempre verso il rosso e il blu mentre contro la Roma è rotolata sempre verso il giallo e il rosso. 

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