BOLOGNA - Un conto è pretendere che la propria squadra sia propositiva e giochi sempre per vincere e mai per non perdere, anche perché l’identità te la costruisci mantenendo saldi certi principi di gioco, e un altro è nascondere la realtà, non tenendo in considerazione chi via via ti trovi di fronte. Sinisa Mihajlovic fa parte del primo partito, e non del secondo, ed ecco il motivo per il quale sta già lavorando per affrontare domenica prossima il Napoli, anche alla luce di quella che è stata la partita del Sassuolo di domenica passata a Napoli e soprattutto del cambiamento di strategia portato avanti da Roberto De Zerbi, che non è assolutamente un integralista come qualcuno può pensare ma solo un allenatore che studia a fondo anche gli avversari. Nel senso che se da una parte per niente al mondo vuole che la propria squadra perda quelle che sono le sue conoscenze tecniche e tattiche consolidate nel tempo, da un’altra è pronto anche a rivisitarle, sapendo che comportandosi in questo modo può rendere più complicata la costruzione del gioco degli avversari. Come poi all’atto pratico è accaduto.

La via di De Zerbi

Da ieri Sinisa ha cominciato a preparare l’impegno contro il Napoli, e considerato che ancora una volta dovrà convivere con una Grande Emergenza dirà con chiarezza e con fermezza al Bologna che gli servirà un’impresa per confezionare un risultato positivo e che di conseguenza non dovranno essere sbagliati neanche i dettagli e i particolari, perché alla fine sono proprio questi che fanno la differenza in certe partite. De Zerbi e il Sassuolo la via da seguire gliel’hanno indicata, ne tengano conto Sinisa e tutto il suo Bologna.

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