BOLOGNA - Blerim Dzemaili a luglio lascerà Bologna per andare a giocare negli Impact. L'asse Bologna-Montreal è diventato un cortocircuito. «Lo so che a Bologna non saranno contenti», aveva detto Saputo durante la conferenza di fine stagione degli Impact. Tutto vero. Dzemaili se ne va in Canada. Saputo aveva convinto Dzemaili a firmare un contratto proprio grazie al futuro in Mls. Una promessa. Ma il futuro che non era stato ancora scritto. Farà due anni qui e uno lì, si diceva. Farà tre anni qui e poi andrà via, ci si auspicava. Ipotesi basate sul niente. Perché niente era stato certificato. Fino a che Saputo non ha rivelato il suo progetto, le sue intenzioni, il suo diritto a spostare le pedine tra i sui club. Non è onnipotenza. E' il diritto a scegliere avendone le possibilità. E così Dzemaili in estate chiuderà la sua avventura in rossoblù per andare a giocare nel campionato che voleva.
MALUMORI - A Bologna nessuno è contento, è vero. Chi perché crede che a Saputo stiano a cuore più gli Impact che il Bologna, e chi perché considera l'addio di Dzemaili una cessione incolmabile nell'immediato futuro del Bologna. E' (appunto) un cortocircuito. Al punto che persino Roberto Donadoni è rimasto spiazzato. A chi gli ha chiesto se la notizia lo rattristava, l'allenatore ha risposto: «Vedremo, queste sono cose che si dicono. Io mi auguro che Dzemaili continui a essere un protagonista del Bologna anche l'anno prossimo, poi faremo le valutazioni del caso a giugno».