BOLOGNA - Inevitabilmente tanti club di prima fascia gli hanno messo gli occhi addosso. Simone Verdi è un valore aggiunto in campo e la miglior plusvalenza della gestione Bigon, e sta rinnovando il contratto allungandolo al 2022. E sul suo futuro il Bologna si gioca la credibilità, dopo aver più volte ripetuto "di voler trattenere i suoi giovani migliori". Nella scorsa estate la travagliata cessione Diawara portò i fondi sui quali il Bologna ha costruito il mercato della stagione 2016-17. Scelta legittima, che ha dato i suoi frutti perché la squadra si è salvata e oggi ha un nutrito pacchetto di giocatori futuribili, che già oggi formano lo zoccolo duro di una squadra che può solo crescere. Ma la differenza con il caso-Diawara è che Verdi ha ufficialmente espresso la sua precisa volontà nel proseguire il suo cammino in rossoblù. 

CALCIOMERCATO
 
IL NODO - In chiave di mercato Verdi sarà un importante nodo che consentirà di capire se il Bologna vuole davvero fare un salto di qualità mantenendo fede alle parole spese in questi mesi e facendo del ragazzo uno dei punti fermi della squadra o se invece la cessione del giocatore sarà l’inevitabile pedaggio da pagare nel processo di crescita immaginato dalla società.
 
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