SASSUOLO - "E' la mentalità a contare, più del modulo. Giocheremo in base all'organico, a volte cambieremo il sistema di gioco, ma la mentalità resta la stessa: voler essere protagonisti della partita". Roberto De Zerbi si presenta così all'inizio della sua avventura sulla panchina del Sassuolo: "Una mentalità, quella del Sassuolo, che è stata detta dalla storia: vincere a San Siro non dipende dal modulo. Tutto nasce dalle idee, io cercherò di giocarmela con tutti. Io e la società siamo molto ambiziosi. C'è grande passione da parte del patron Squinzi. E le condizioni di quest'anno mi hanno affascinato. Stiamo cercando di prendere elementi funzionali al mio sistema di gioco. Con Carnevali ci siamo trovati subito e non ho avuto il minimo dubbio nel voler far parte di questa società. Boateng? Ha qualità, lo conosco bene. Può ricoprire più ruoli, ha intelligenza e maturità, per noi sarà un valore aggiunto. Di Francesco? Lo volevo a Palermo. Djuricic? Ha grandi mezzi, può fare ancora di più. Berardi? Se resta con entusiasmo sono contento, ad altre scelte ci penserà la società. La squalifica? In panchina andrà un mio collaboratore. Non condivido la sentenza ma sono obbligato ad accettarla; ho buoni motivi per il proscioglimento, ci sarà l'appello".