FIRENZE - Mettere insieme il tesoretto necessario, insieme alla disponibilità economica della proprietà, per aggirare i paletti del fair play finanziario. Pradè punta a fare cassa: anche per questo, per Veretout ha fatto sapere a tutti, al Milan prima e alla Roma poi, di volere solo cash. Anche perché per bussare in via ufficiale, dopo qualche contatto informale, all’Udinese per provare a trattare Rodrigo de Paul, 25 anni, italo-argentino, serviranno, nella migliore delle ipotesi, 27-28 milioni di euro. Certo, dovesse partire Federico Chiesa, chiedendo lui stesso di essere liberato verso un’altra destinazione, la liquidità per andare a cercare un esterno offensivo del calibro dell’argentino non mancherebbe, ma l’idea è quella di provare a mettere comunque un elemento di spessore per reparto.

Già nel primo summit, quello fatto all’Hotel Lucchesi alla presenza anche del patron Rocco Commisso il 23 giugno, è emersa la volontà di costruire una squadra dai piedi buoni, capace di supportare un gioco offensivo. Un po’ come era stato in passato, quando sulle fasce, a correre c’erano Cuadrado o Joaquin, Salah o Ljajic e in difesa, a coprire gli spazi c’erano Roncaglia o Tomovic a destra e Pasqual a sinistra. Non è un caso che, seppur non come priorità, si stia guardando con occhio interessato anche ai terzini. Nel mirino sono finiti. Pol Lirola, 21 anni del Sassuolo e Stryger Larsen dell’Udinese, ben più esperto (28), 2 gol in carriera di cui uno alla Fiorentina, lo scorso 3 febbraio al Friuli.

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