FIRENZE - Federico Chiesa è pronto a tornare dove tutto ha avuto inizio, a Verona contro il Chievo, 253 giorni dopo il suo primo gol in Serie A. Gol d’autore i suoi, mai banali, come quelli contro Bologna e Atalanta, sempre più simili a quelli del padre Enrico. Adesso dovrà essere brava la società a trattenerlo e difenderlo dagli assalti del mercato, come (seppur in piccolo) accaduto già in estate. Presto potrebbe intanto essere ritoccato il suo ingaggio, che attualmente costa meno di mezzo milione netto all’anno (400 mila euro). Dovrebbe essere questo il primo passo per puntare poi a un ulteriore prolungamento (al 2022), dopo quello firmato lo scorso gennaio fino al 2021. Non sarà facile, viste le sirene di mercato che sono ponte a suonare per il suo talento.
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IL RAPPORTO CON I TIFOSI - Dopo ogni gol corre e abbraccia il suo pubblico, Firenze si sta innamorando delle sue giocate, della fantasia e della spregiudicatezza dimostrata da questo ragazzo non ancora ventenne. È l’anima rock della Fiorentina, quella anticonvenzionale, genuina, pura: ora più che mai servono i suoi gol, soprattutto là dove la sua storia ha avuto inizio, a Verona contro il Chievo.
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