FIRENZE - Pedro è andato a bersaglio nella gara della sua Under 23 contro il Venezuela, candidandosi per la prima convocazione con la Fiorentina, già dal match che si giocherà a Brescia. Pedro, come ammesso anche da Pradè, è arrivato in viola come uomo-gol: Montella, fin qui, ha schierato una Fiorentina senza autentiche punte centrali, con il duo Ribery-Chiesa, ammettendo però di lavorare per l'inserimento di una prima punta. Il candidato numero uno è Pedro, davanti al giovane Vlahovic e all’esperto Boateng. Montella ha atteso per far crescere la condizione fisica del brasiliano, e ora può studiare che Fiorentina varare con il suo inserimento al centro dell'attacco. Certo è difficile cambiare una squadra che vince: e ci si penserà bene, visto che gli accorgimenti tattici hanno funzionato, a partire dalla difesa a tre con Casares che ha aiutato enormemente il duo Milenkovic-Pezzella. Gli esterni avanzati, con il doppio regista e poi, appunto, la coppia rapida e tecnica Ribery-Chiesa. Le prossime mosse saranno quindi: valutare se convocare Pedro col Brescia e poi, in caso di inserimento, pensare a chi far uscire. 

Le opzioni

Le possibilità sono tante. Tornare a una difesa a quattro con Caceres o Milenkovic spostato sulla fascia. Rinunciare a un esterno e arretrare Chiesa. Fare a meno di uno dei due registi. Non sarà una riflessione semplice, ma l'importanza dell'uomo gol si è vista anche con l'Udinese. E poi c'è da tener conto di un altro aspetto: la formula vincente della Fiorentina è stata ormai vista e rivista dalle avversarie che hanno potuto ragionare su come mettere in difficoltà i viola. E quindi nasce la necessità di poter contare su una Fiorentina a più volti, altro passaggio fondamentale nella crescrita della squadra.