SASSUOLO - Pur con le forti voci sulla Fiorentina, il rinnovo del matrimonio tra Sassuolo e Di Francesco è una possibiltà concreta. Quel che sembrava un ciclo concluso, adesso non lo è più. «Ci incontreremo a fine mese perché bisogna essere chiari su quello che si vuole per il futuro», ha annunciato il mister. La scadenza così ravvicinata viene interpretata come l'avvisaglia che Squinzi e Carnevali hanno in mano le carte giuste per convincerlo a proseguire il progetto Sassuolo.

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SOLUZIONE - Pesa le parole in questa fase Di Francesco, ben consapevole delle pressanti attenzioni che lo circondano e dell'isola felice nella quale lavora. «Se dovessi fare il passo di rimanere - spiega - lo decideremo assieme perché abbiamo sempre scelto in unità d'intenti. Ricordiamoci che le proprietà possono essere forti ma devono rispettare il fair play finanziario e devono essere brave a fare le scelte giuste». Le riflessioni sono in corso con la netta sensazione che lo scenario, rispetto a qualche settimana fa, è cambiato e che l'incontro di fine aprile può dirimere tutte le questioni sul tavolo, compresa la posizione dei 7 giocatori a scadenza di contratto (tra i quali il capitano Magnanelli) e il destino dei gioielli Berardi, Defrel, Acerbi e Pellegrini. Non rinnega Di Francesco il percorso sviluppato in questa stagione dai mille problemi tra gli infortuni a raffica e i risultati altalenanti, con la finestra aperta sull'Europa che si è chiusa nella fase a gironi tra qualche rimpianto misto all'orgoglio di aver fatto comunque qualcosa di storico. Si andrà ora ad azzerare tutto. Se Di Francesco, Squinzi e Carnevali si troveranno a fine mese, vuol dire che evidentemente ogni possibilità è in gioco. E significa che l'eventuale conferma, per volontà reciproca, potrebbe intendersi come la prosecuzione del ciclo con innovativi presupposti.
 
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