SASSUOLO - C’è chi dalla nuova formula tattica neroverde ha tratto benefici: Stefano Sensi. Piace a Bucchi, non è un mistero. Il tecnico ha sempre parlato benissimo del ragazzo, che ha visto crescere e maturare dapprima al San Marino in Serie C e soprattutto nel Cesena in B. L’ha trovato a Sassuolo definendolo subito un ragazzo dotato di qualità, visione di gioco, intelligenza e incisività, tanto da vederlo ancor meglio vicino alla porta avversaria più che solo in copertura, impostazione e rilancio. Il 3-5-2 visto a Bergamo ha funzionato nel volume delle manovre e delle occasioni costruite, anche se i conti non sono tornati e la prospettiva immediata è muovere la classifica nel trittico ravvicinato con Juve, Cagliari e Bologna. Sensi è un punto di ripartenza, aspettando che si sblocchino Falcinelli e Berardi. Ha colpito non solo per il gol, importante sebbene inutile e comunque il primo degli emiliani in questo campionato. Hanno convinto la prestazione e l’apporto. 

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SEGNALI SOCIAL - Sui social Sensi si è sfogato: la felicità per quel gol si è trasformata alla fine in amarezza per l’epilogo di una partita giocata e lottata tra non pochi rimpianti. Si tende a guardare avanti, con la Juve a tiro, voltandosi dietro. "Contento per il gol segnato - ha esternato il ragazzo su Facebook - ma molto molto dispiaciuto per il risultato. Meritavamo di più. Ora di nuovo giù a testa bassa a lavorare per farci trovare pronti per la prossima partita ed agguantare i 3 punti". A Instagram ha invece consegnato una sensazione fugace collegata alla rete dell’illusorio vantaggio: "Rimane l’amarezza, la rabbia e questo flash che però non è servito a nulla. E’ un momento complicato. Lo so, lo sappiamo. Ma giuro, torneremo il Sassuolo".
 
BUCCHI: "ATALANTA FORTUNATA"