SASSUOLO - La tentazione per De Zerbi è fortissima: tornare alla difesa a tre, dunque ripartendo dal 3-4-3, dopo l'uno-due bruciante, incassato dal Sassuolo al Tardini, che ha mandato in salita il derby già dopo una decina di minuti. Sono riemersi vecchi vizi sull'eccessiva vulnerabilità e allora l'allenatore aspettando l'Udinese al Mapei Stadium cerca soluzioni per dare maggiore solidità all'impianto di gioco senza rinunciare al tridente offensivo che è un totem. Nel segreto delle sedute a porte chiuse, De Zerbi studia e prova in continuazione, tra certezze ed esperimenti, per dare alla squadra la fisionomia più affidabile. Il punto fermo resta Ferrari, che nei piani del tecnico bresciano non è mai in discussione.

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