ROMA - La vittoria del Masters 1000 di Shanghai permette a Novak Djokovic di prendersi la seconda posizione del ranking a scapito di Roger Federer, che in Cina si è fermato in semifinale. Ma il serbo mette ora nel mirino il trono, ancora occupato da Rafa Nadal: appena 215 i punti di vantaggio del maiorchino. Per il resto Top Ten immutata con Del Potro - la cui stagione però rischia di essersi conclusa in anticipo per la frattura alla rotula - quarto, seguito da Alexander Zverev, Marin Cilic e Dominic Thiem, Kevin Anderson resta ottavo ma è più vicino all'austriaco e a chiudere ci sono Grigor Dimotrov e John Isner. Storico risultato per il tennis azzurro con due italiani fra i primi 20 al mondo: non succedeva da quasi 40 anni, dall'8 maggio 1979 quando Corrado Barazzutti era in 16esima posizione e Adriano Panatta al numero 19. Fabio Fognini si conferma il primo degli azzurri sebbene scivoli dal 13° al 14° posto, scavalcato da Coric, mentre Marco Cecchinato - agli ottavi a Shanghai dove si è arreso a Djokovic - passa da 21° a 19°, suo best ranking. In leggera risalita Andreas Seppi (da 47° a 46°) e Matteo Berrettini (da 54° a 52°) mentre esce dai primi 100 al mondo Lorenzo Sonego, da 86° a 101°.
Corriere dello Sport
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