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Battute, sorrisi e selfie: Federer-Williams, un match mai visto

Nella Hopman Cup per la prima volta la grande sfida con 43 Slam in campo: per molti è stata la battaglia dei sessi 2.0

ROMA - Roger contro Serena, o meglio 43 Slam in campo o forse anche la 'battaglia dei sessi' 2.0: è stato davvero un Capodanno con i fuochi d'artificio quello andato in scena a Perth, in Australia, che ospita la 31ma edizione della Hopman Cup, tradizionale esibizione mista per nazioni organizzata dall'ITF e che ha visto per la prima volta l'uno contro l'altra affrontarsi due leggende del tennis mondiale come Roger Federer e Serena Williams. Al di là della sfida, valida per il Gruppo B e che ha visto il successo elvetico per 2-1 (decisivo il punto conquistato dal doppio misto elvetico contro quello statunitense), la storia racconterà di una prima volta assoluta tra "il più grande di sempre" (parole di Serena) e una che ci va vicina, se non fosse per la statistica. Di fatto, non era mai accaduto che i due fenomeni che hanno in bacheca la bellezza di 43 Major in due (23 Serena, 20 Roger) incrociassero le racchette in un match 'vero' e sarà anche difficile magari che ricapiti in futuro, visto che entrambi viaggiano verso i 38 anni (Roger li compirà ad agosto, Serena a settembre) e la Hopman Cup verso la pensione. Per molti è stata anche la riedizione della 'battaglia dei sessi', una delle partite di tennis più famose della storia (ma in quel caso si trattò di un singolare), per la sua rarità e soprattutto per le conseguenze che ebbe nella società e nella cultura prima ancora che nel tennis, giocata da un uomo e da una donna: Bobby Riggs e Billie Jean King.

La storica sfida è andata in scena sul veloce indoor della "Perth Arena", a due settimane dagli Australian Open ma stavolta più che un torneo di avvicinamento, la Hopman Cup, con la Bencic e Tiafoe nel ruolo di semplici comparse, ha davvero regalato qualcosa di straordinario e forse irripetibile mettendo di fronte i due più grandi tennisti, uomo e donna, di sempre, uno alla ricerca nel 2019 del titolo numero 100 in carriera e l'altra a caccia del sospirato 24mo Slam, che le permetterebbe di eguagliare la record-girl Margaret Court. Tra servizi-bomba ("Sono sempre stato curioso di sentire il 'serve' di Serena", aveva detto alla vigilia Roger, "il tuo è impressionante", gli ha risposto Serena dopo aver provato), battute all'indirizzo dell'amico ("Andare in tour con una sola bambina è già molto complicato, non riesco a immaginare di dover gestire due coppie di gemelli. Tu sei Super Super Superman", aveva detto Serena in precedenza all'indirizzo dell'amico, divertito e padre di 4 figli) e l'inevitabile selfie finale, c'è stato spazio anche per i complimenti e le celebrazioni: "Ho giocato contro il più grande di tutti i tempi", ha riconosciuto la 37enne di Saginaw intervistata a bordo campo a fine match insieme a Federer. "E' stata una bellissima esperienza e mi spiace che sia già finita. E' stato davvero divertentissimo e poi io e Roger siamo cresciuti insieme, guardandoci l'un l'altro e dopo tutti questi anni ci siamo detti 'possibile non si siamo mai incontrati in campo?' Insomma, è stato fantastico giocare contro il più grande di tutti i tempi, una persona carismatica anche fuori dal campo. Tutto quello che lui fa, io cerco di imitarlo e se non smette lui non lo faccio nemmeno io", ha concluso Serena che si è concessa poi il memorabile e 'storico' selfie da 43 Slam. Non roba di tutti i giorni.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Oh what a night @serenawilliams

Un post condiviso da Roger Federer (@rogerfederer) in data: Gen 1, 2019 at 6:49 PST

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