ROMA - Vincenzo Santopadre, mentore e coach di Matteo Berrettini, primo italiano del mondo e ottavo nel Ranking Atp finale del 2019, parla in una intervista al sito della FIT: "L'anno appena trascorso è stato incredibile ed esaltante. Matteo ha continuato a superarsi ogni giorno di più, riuscendo con una maturazione esponenziale a completarsi e a diventare pian piano l'allenatore di se stesso. Penso sia migliorato in ogni aspetto, non è un caso che abbia raccolto risultati su tutte le superfici". La stagione appena terminata, infatti, è stata quella della consacrazione per il tennista italiano che ha giocato anche le Atp Finals diventando il primo italiano di sempre a vincere una partita nel torneo finale Atp. Dal 2010 Santopadre, insieme ad un team meticoloso e dedito alla cura dei particolari, segue quella che a tutti gli effetti può essere considerata la sorpresa tennistica del 2019 in termini di costanza di rendimento e risultati. L'azzurro, infatti, è partito a gennaio dal 54esimo gradino del ranking mondiale, infrangendo record su record a livello nazionale è riuscito a chiudere l'anno tra i primi 10 giocatori del mondo, all'ottavo posto. Berrettini ha conquistato nel 2019 due titoli Atp (sulla terra di Budapest e sull'erba di Stoccarda, oltre alla semifinale degli Us Open e la partecipazione, come detto, alle Atp Finals di Londra. Santopadre continua la sua disamina sul tennista romano: "Matteo è maturato tanto quest'anno, dal canto nostro dobbiamo continuare a dargli fiducia perché è un ragazzo che ci mette sempre tanta passione e volontà. Non so se la stagione che verrà sarà più difficile, ma sarà sicuramente diversa per via delle aspettative che Matteo è riuscito a creare - spiega Santopadre - il 2020 è alle porte, ora è giusto ricaricare le pile ma dobbiamo farci trovare pronti perché sarà un anno importante". Infine, un accenno sulla prossima programmazione: "Prossimo impegno sarà l'Atp Cup il 3 gennaio a Perth, poi cominceremo a pensare agli Australian Open".