TORINO - Prima Sonego e poi Sinner, l'Italia chiude già la sfida contro gli Stati Uniti nella Coppa Davis in corso sul veloce indoor del Pala Alpitur di Torino. Il tennista torinese supera Reilly Opelka in un'ora e mezza di gioco 2-0 (6-3, 7-6). Nel primo set l'azzurro piazza il break andando sul 3-5 per poi portarlo a casa sul 6-3 senza troppi patemi in 38' minuti di gioco. Nel secondo Opelka tiene fino al 6 pari e serve il tie break per decidere l'incontro: l'americano perde subito il servizio e Sonego vola sul 3-0 non subendo mai la rimonta avversaria. Con un grande lavoro al primo match point, il piemontese porta casa il primo punto Italia nella sua Torino chiudendo sul 7-4.
Sinner travolge Isner
Nel secondo singolare Sinner travolge John Isner 6-2 6-0 e regala all'Italia il 2-0 sugli USA. "Giocare qui è davvero speciale, è un onore giocare per l'Italia. Abbiamo già vinto ma faremo del nostro meglio anche nel doppio. Abbiamo una grande squadra, fatta di bravi ragazzi oltre che di grandi giocatori. Abbiamo fatto gruppo, sono onorato di farne parte e anche questo ha permesso di arrivare a risultati come quelli di oggi. Ho risposto veramente bene, giocare in questo modo contro John non è mai facile, avevo perso contro di lui a Cincinnati ma giocare in casa aiuta" ha spiegato Sinner. Lorenzo Musetti, preferito a Simone Bolelli, e Fabio Fognini cedono per 7- 6(5) 6-2 al duo statunitense composto da Rajeev Ram e Jack Sock. Domani gli azzurri torneranno in campo per affrontare la Colombia mentre domenica il girone si concluderanno con la sfida tra i sudamericani e gli Usa.
Soddisfatto Volandri
"Oggi abbiamo messo un mattoncino, domani contro la Colombia dobbiamo metterne un altro: ci piacere che le altre squadre ci temano, noi abbiamo le spalle larghe per prenderci queste responsabilità": così il capitano dell'Italia, Filippo Volandri, dopo il successo contro gli Usa nell'esordio in Coppa Davis. "Dietro c'è un grande lavoro di squadra, non è scontato arrivare a fine novembre e fare prestazioni come quella di stasera - aggiunge - e abbiamo fatto tre grandi partite: Sinner mi impressiona e dopo il match è subito andato ad allenarsi, Sonego è stato mostruoso e ha buttato il cuore oltre l'ostacolo trascinando il pubblico. Bolelli? Non era al 100%, visto come sono andati i singolari non c'era necessità di rischiare", la spiegazione sul forfait del doppista, sostituito da Musetti nella sfida persa con Fognini contro Ram e Sock.