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Australian Open, Berrettini: "È strano non trovare Djokovic"

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Il tennista romano dopo il successo su Kozlov al secondo turno: "Fisicamente sto bene. Alcaraz? Sento di potergli dare filo da torcere"

MELBOURNE (Australia) - Matteo Berrettini rassicura i tifosi italiani sulle sue condizioni fisiche dopo il "grazie Imodium" del primo turno agli Australian Open quando, oltre a Brandon Nakashima, è stato costretto a sconfiggere anche i problemi intestinali, e dopo il successo odierno contro Stefan Kozlov nel secondo turno, in quattro set: "Oggi tutto bene - le parole del tennista romano, numero 7 del mondo - ho recuperato completamente dal problema avuto al primo turno e ora mi sento molto meglio. Durante l'incontro non è stato quello il motivo del mio toilet break. In generale credo di non aver giocato il miglior match della mia vita, ma è stato anche merito del mio avversario, un giocatore pericoloso che mi ha portato a giocare così. Non l'avevo mai affrontato, neanche nei tornei juniores. E' come se provasse ad addormentare lo scambio: a volte sceglie deliberatamente di colpire più piano di quanto potrebbe e questo è fastidioso. Mi ha portato a rallentare con i piedi. Kozlov è come un ragno, che tesse la sua ragnatela e io mi sono lasciato intrappolare. Ma col passare dei minuti ho iniziato a giocare sempre meglio, prendendo confidenza col suo modo di giocare. Alla fine ha anche avuto dei crampi. Sono stato superiore dal punto di vista fisico".

Berrettini: "Strano non trovare Djokovic"

"E' strano non trovare Djokovic nel tabellone e l'intera situazione è stata difficile per tutti, innanzitutto per lui - continua Berrettini - personalmente, quando inizia un torneo del Grande Slam, ho grande considerazione di tutti gli avversari, perché so che ogni match può essere molto difficile. L'incontro di oggi lo dimostra: è stata una vera battaglia. Quindi il fatto che qui non ci sia Novak, che è il giocatore più forte del mondo e che ha vinto tre degli ultimi quattro Major, è qualcosa di diverso rispetto al solito. Ma io devo concentrarmi sul mio prossimo avversario, Carlos Alcaraz, che è a sua volta un ottimo giocatore". Berrettini e Alcaraz si sono affrontati qualche mese a fa a Vienna, con vittoria dello spagnolo al tie-break del terzo: "Il fatto di averlo già  affrontato mi può essere d'aiuto. Alcaraz è uno degli avversari che stanno giocando meglio: è giovanissimo, ma fisicamente e soprattutto mentalmente sembra già  molto maturo. Mi attende un match difficile, ma allo stesso tempo sono fiducioso: sento di potergli dare del filo da torcere. Sarà importante far pesare la mia esperienza rispetto alla sua, visto che è ancora troppo giovane per averne".

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