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Australian Open, Djokovic è una furia: attacco al box di Rublev

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Il serbo stacca il pass per la semifinale del Major di Melbourne ma non sono mancati i momenti di tensione. E quell'alterco con uno spettatore...

MELBOURNE (AUSTRALIA) - Prosegue l'esaltante cammino di Novak Djokovic agli Australian Open. Il fuoriclasse serbo annienta Andrej Rublev in tre set e approda così alle semifinali del Major australiano, dove affronterà lo statunitense Tommy Paul. Un cammino finora perfetto per il 35enne di Belgrado che, a metà del primo set della sfida contro il russo, ha richiamato l'attenzione del giudice di sedia dopo pochi game chiedendo maggiore attenzione per quanto stava accadendo sugli spalti.

Djokovic attacca il box di Rublev e non solo...

L'asso di Belgrado, visibilmente nervoso, si è scagliato contro uno spettatore particolarmente scatenato sulle tribune del 'Melbourne Park'. Oltre a tifare per Rublev, l'uomo ha preso di mira Djokovic che ha consigliato al giudice di sedia di "reagire" e prendere provvedimenti. Poco dopo il tifoso di Rublev avrebbe provocato ancora Djokovic con un eloquente: "Dai Andrej, mandalo a casa". Una frase che il serbo si è legato al dito, trasformando il nervosismo in ferocia agonistica. Screzi messi a tacere? Non proprio. Poco dopo Djokovic è infatti tornato a far sentire la propria voce, stavolta infastidito da qualcuno presente nel box del giocatore russo che, secondo 'Nole', avrebbe esagerato con i commenti: "Non m’interessa se gli danno dei consigli", spiega Djokovic ai microfoni di Eurosport. "Gli hanno detto delle cose su di me e non va bene", tuona il 35enne di Belgrado. Le polemiche non si placano.

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