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Seles, trent'anni fa le coltellate in campo: morto in Germania l'aggressore

Secondo quanto rivela la stampa tedesca è deceduto ad agosto dell'anno scorso l'uomo che ferì la tennista durante un match ad Amburgo, compromettendone in qualche modo la carriera: i dettagli

ROMA - Tra pochi giorni saranno passati 30 anni esatti dall'accoltellamento di Monica Seles, ex tennista serba naturalizzata statunitense oggi 49enne, che fu aggredita da un malato mentale durante un match dei quarti di finale al torneo di Amburgo. Günter Parch il nome dell'uomo che oggi non c'è più, come rivela 'Bild' nella sua edizione online, deceduto nell'agosto dello scorso anno a 68 anni dopo aver vissuto gli ultimi 14 della sua vita in una casa di cura a Nordhausen, in Turingia.

Fanatico tifoso di Steffi Graf

Fanatico tifoso di Steffi Graf, ex tennista tedesca (anche lei naturalizzata statunitense) che la Seles (di quattro anni più giovane) aveva scalzato dalla vetta del ranking mondiale, quel giorno ad Amburgo decise di agire contro l'allora 19enne numero uno del mondo, colpendola alla schiena. Più delle lesioni fisiche furono però le conseguenze psicologiche di quegli attimi drammatici a frenare la carriera della Seles, che da quel giorno non fu più la stessa. "Dopo due processi - ricorda 'Bild' -, Parche era stato condannato a due anni di libertà vigilata per aggressione aggravata, rimanendo in prigione solo per i mesi tra il delitto e la condanna del 13 ottobre 1993". Attualmente residente in Florida, nel 2014 l'ex tennista ha sposato il miliardario Tom Golisano (81 anni) e oggi è una speaker motivazionale coinvolta nella lotta contro i disturbi alimentari.

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