Corriere dello Sport

LIVE

Sabalenka dice tutto: "Ecco cosa dovevo fare dopo la morte del mio ex fidanzato"

foto
Sabalenka dice tutto: "Ecco cosa dovevo fare dopo la morte del mio ex fidanzato" EPA

Dopo la vittoria conquistata al Wta 1000 di Cincinnati, la bielorussa è tornata a parlare della morte del suo ex fidanzato

Battendo in finale Jessica Pegula, Aryna Sabalenka ha ritrovato il sorriso conquistando il titolo al Wta 1000 di Cincinnati, il secondo della stagione dopo lo Slam vinto agli Australian Open ad inizio anno. Un successo arrivato dopo un periodo travagliato tra infortuni e l'episodio della morte del suo ex fidanzato, il giocatore di hockey su ghiaccio Konstantin Koltsov, scomparso lo scorso marzo prima del torneo di Miami. Nelle dichiarazioni riportate dal The Guardian, la bielorussa ha detto: "Quando ho perso mio padre, il tennis mi ha aiutato a superare la perdita. Quando Konstantin è morto ho pensato che dovevo andare avanti, continuare a giocare e fare le mie cose per separare la mia vita personale da quella professionale. Ma penso di aver avuto molti problemi di salute perché non mi sono fermata".

Sabalenka: "Avrei dovuto prendermi una pausa"

"Guardando indietro, penso che la cosa migliore sarebbe stata fermarmi, ripartire, ricaricare le batterie e ripartire da zero - ha continuato Sabaenka -. Ho pagato per la mia decisione, ma sono felice di avere il tennis nella mia vita, mi ha aiutato a superare tutto e mi ha reso più forte". Sull'infortunio ha detto: "L’infortunio alla spalla alla fine è stata una cosa positiva perché era necessario che facessi un passo indietro. È stato un peccato non poter giocare a Wimbledon, ma ho potuto sfruttare al meglio quel tempo facendo riabilitazione. Alla fine ho capito che era assolutamente necessario e ora mi sento molto meglio fisicamente e mentalmente".

La critica sul montepremi di Cincinnati

Sabalenka ha anche colto l'occasione per criticare la disuguaglianza nella distribuzione del montepremi di Cincinnati, dal momento che Sinner, ha vinto 1.049.460 dollari mentre lei solamente la metà, 523.485 dollari: "Dal punto di vista della televisione, della vendita dei biglietti e di tutto il resto, è ingiusto. Gli uomini saranno sempre fisicamente più forti delle donne, ma ciò non significa che non lavoriamo tanto quanto loro. Le donne meritano di essere pagate quanto gli uomini".

Corriere dello Sport in abbonamento

Insieme per passione, scegli come

Abbonati all'edizione digitale del giornale. Partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi