Con l'obiettivo di chiudere nel migliore dei modi una stagione dolceamara, Matteo Berrettini esordirà al Rolex Paris Masters, l'ultimo torneo "1000" della stagione in programma sul cemento indoor dell'Accor Arena di Parigi-Bercy fino al 3 novembre, contro Alexei Popyrin. Il tennista romano è entrato direttamente in tabellone dopo il forfait di Sebastian Korda e proverà subito voltare pagina dopo la sconfitta rimediata nei quarti di finale dell'Atp 500 di Vienna per mano di Karen Khachanov. Un'eliminazione che ha portato l'attuale numero 36 del mondo a prendere la decisione di interrompere la sua collaborazione con il coach spagnolo Francisco Roig. Per questo Berrettini sarà seguito da Alessandro Bega a Bercy: vincere partite importanti potrebbe significare una convocazione nel quintetto italiano di Coppa Davis alle Final Eight di Malaga (19-24 novembre).
Berrettini, obiettivo Davis
"Sarebbe la ciliegina sulla torta di questa stagione di rientro - ha infatti Matteo alla vigilia dell'esordio nella rassegna francese -. La Davis è un obiettivo/sogno. Però abbiamo l'imbarazzo della scelta, con una rosa molto profonda e il giocatore più forte al mondo. Se dovessi essere convocato sarebbe un grandissimo onore, sarò sempre pronto per l'Italia". Al momento Berrettini è fuori dalla lista dei convocati, ma il capitano Filippo Volandri non ha ancora ufficializzato le sue scelte. Sulla rottura con Roig il romano ha invece spiegato: "È stata una scelta non semplice da prendere, ma condivisa. Francisco mi ha aiutato nel mio percorso di ritorno e di miglioramento, però vedevamo le cose in maniera un po' diversa. È stata una decisione professionale, lo ringrazio per quello che è stato perché abbiamo avuto un anno ricco di successi. Ora però si volta pagina, speriamo bene per il futuro. A Bega bisogna fare i complimenti a prescindere, ha fatto un super lavoro quest'anno e senza di lui probabilmente non avrei superato tutti i momenti difficili. L'idea è comunque di trovare una figura che possa aiutarci, a fine stagione ci siederemo al tavolo e proveremo a capire qual è la strada da prendere".