Jannik Sinner si rivedrà in campo a inizio maggio. La squalifica del numero uno, arrivata dopo l'accordo con la Wada, durerà tre mesi a partire dallo scorso 9 febbraio. Una modalità che, secondo Daniil Medvedev, potrebbe essere utilizzata anche in eventuali casi simili del futuro. "È un argomento su cui si potrebbe discutere per ore, è un argomento politico, per cui tutti hanno un opinione. Non voglio dire molto a riguardo, ma spero che nelle prossime occasioni possa succedere lo stesso - le sue parole dal torneo Atp di Doha -. Magari la Wada potrebbe cominciare una trattativa con i giocatori, così che se loro ti vogliono dare due anni di squalifica, tu puoi rispondere che vorresti soltanto un mese. Spero che tutti possano avere lo stesso trattamento, che questo di Sinner rappresenti un precedente e che tutti possano fare lo stesso. Altrimenti rischia di diventare una situazione strana. Quindi spero che tutti si possano difendere al meglio".
Sinner: le parole di Medvedev
"Ovviamente di mezzo ci sono gli avvocati, non è di certo Jannik che ha parlato con i responsabili della Wada - ha aggiunto Medvedev -. Ovvio che avere i migliori avvocati è un vantaggio, ma questo non riguarda soltanto il mondo del tennis. Mi auguro che tutti abbiano il diritto di essere rappresentati al meglio. È l’unica cosa che mi auguro, perché se fosse permesso soltanto a lui sarebbe un brutto segnale. Invece potrebbe essere positivo nel momento in cui crea un precedente per tutti".