Qualunque cosa dicano i suoi detrattori, la questione doping è stata gestita nel migliore dei modi da Jannik Sinner. Il numero uno al mondo non si è mai lasciato andare a dichiarazioni impulsive o rabbiose, ha continuato a collaborare con la Wada che ha verificato e poi considerato veritiera la sua versione dei fatti, così è riuscito a limitare i danni e ottenere "solo" tre mesi di squalifica. Inoltre dal punto di vista dell'immagine quella di Sinner è rimasta immacolata anche dopo la squalifica, e gli sponsor hanno scelto di prendersi dei rischi pur di supportarlo e credere in lui.
Sinner, il sostegno degli sponsor
Quasi sempre in questi casi le aziende preferiscono prendere le distanze da atleti o altri personaggi pubblici coinvolti in scandali, come il doping, per evitare qualsiasi rischio, invece stavolta tutti gli sponsor sono rimasti al fianco di Jannik Sinner e si sono esposti pubblicamente: Rolex lo ha reso uno dei protagonisti dell'ultimo spot insieme a icone dello sport come Roger Federer e Tiger Woods, Intesa Sanpaolo ha condiviso un post che recita "Jannik, avanti sempre insieme", De Cecco ha rilanciato uno spot in cui si concretizza al meglio il messaggio della sfida e di come si affrontino anche quelle più difficili, con Sinner protagonista, ma anche Fastweb e Lavazza continuano a credere ciecamente in lui. Perché nessuno tra quelli che lo conoscono realmente ha mai dubitato della sua onestà.