Non è la prima volta che Corentin Moutet fa parlare di sé più per i suoi comportamenti che per le sue qualità in campo (una settimana fa ha sfiorato la rissa con Bublik). Al secondo turno del Masters 1000 di Miami il francese ha affrontato Alejandro Tabilo, ha anche vinto il primo set 7-5, ma nel secondo la situazione è degenerata. Il pubblico californiano sosteneva apertamente il cileno, e questo ha fatto innervosire molto Moutet, che sotto 3-5 ha cominciato a esultare in maniera provocatoria verso il pubblico a ogni punto fatto o subito. Si arriva così al set point per Tabilo, ma in quel momento il francese sente alle sue spalle gli insulti di un tifoso e si arrabbia talmente tanto che dice all'arbitro che non avrebbe proseguito l'incontro finché quella persona non fosse uscita dallo stadio.
Doppia penalità per Moutet
L'arbitro però non gradisce le lamentele di Moutet e gli assegna un punto di penalità proprio sul set point, regalando a Tabilo il secondo parziale. Il francese va su tutte le furie e nel frattempo sente un altro insulto (ben udibile da un video sui social) arrivato alle spalle della sua panchina, così chiede l'ingresso del supervisor, che ha il compito di garantire ai giocatori il corretto svolgimento del torneo. Mentre Moutet discute con lui, l'arbitro gli infligge un game di penalità per perdita di tempo, concedendo subito il break a Tabilo. Il francese non si capacita della decisione, ma poi con l'aria rassegnata torna a giocare. La penalizzazione si rivela fatale per Moutet, che perde il terzo set 5-7 contro il cileno, atteso da Casper Ruud al terzo turno a Miami.