Si avvicina sempre di più il ritorno in campo di Jannik Sinner. Il numero uno al mondo ha ormai superato la metà del periodo di sospensione per il caso doping che lo vedrà fermo ai box fino al 4 maggio, prima del rientro agli Internazionali BNL d'Italia dove il pubblico del Foro Italico di Roma si prepara a riservargli un'accoglienza da campione. Dello stesso avviso è l'ex numero uno al mondo e leggenda del tennis americano Andy Roddick, che a questo proposito ha spiegato: "Sinner tornerà agli Internazionali e il suo pubblico di casa a Roma impazzirà. Con il supporto e fama di cui gode in Italia, non sono sicuro che ci sarebbe potuto essere un posto migliore per lui al momento del ritorno. Ha giocato bene a Torino e ha vinto le finali ATP lì, ma non ha giocato a Roma l'anno scorso, quindi non hanno visto Jannik da quando è diventato il miglior giocatore del mondo".
Le condizioni di Sinner al rientro
L'ex tennista statunitense ha però espresso qualche dubbio sulle difficoltà che potrebbe incontrare Sinner al rientro su una delle superfici per lui più complicate. "Non mi preoccupa che il chiacchiericcio sul suo ritorno possa influenzarlo - le parole di Roddick -, perché ci convive dallo US Open dell'anno scorso e in quel periodo ha vinto due major. Penso che abbia ancora il rispetto delle persone nello spogliatoio, anche se non sono d'accordo con la natura confusa dei protocolli antidoping. Forse ci sono un paio di persone più interessate ad esprimere opinioni che a leggere effettivamente i fatti, ma Jannik è piuttosto sobrio. Non penso che entrerà con una natura combattiva. Il fatto è che tornerà su una superficie che probabilmente non è la sua preferita. La sua preparazione per il Roland Garros potrebbe risentirne. Non credo che tu possa stare fuori per tre mesi e tornare come se nulla fosse cambiato”.