La finale centrata da Lorenzo Musetti, la prima in torneo 1000, ha esaltato l'Italia del tennis. Il talento di Carrara, ormai prossimo all'ingresso in top 10, ha battuto in semifinale Alex De Minaur, ancora una una volta al terzo set, ancora una volta dopo aver perso male il primo: una caratteristica che l'ha accompagnato per tutto il torneo ma che evidenzia una forza mentale non indifferente.
Il paragone tra Musetti e Albert Einstein: "Entrambi usano bene la testa"
Ad applaudire il 23enne azzurro c'era un tifoso speciale, Adriano Panatta. L'ex stella del tennis italiano si è lasciato andare ad un paragone esagerato durante "La Telefonata", il podcast che lo vede protagonista insieme all'ex compagno di doppio Paolo Bertolucci: "Oggi ti voglio sorprendere. Nel tennis esistono tennisti intelligenti come Albert Einstein e altri che non lo sono. Tsitsipas non lo è. Questi giocatori tirano forte e basta, senza pensare. Musetti invece è uno che pensa, poi fa confusione perché c’ha troppe soluzioni, però pensa e fa un tennis ragionato", ha detto Panatta. Le lodi a Musetti continuano: "Lorenzo è un bel difensore talentuoso con degli sprazzi d’attaccante che potrebbe usare più spesso. Musetti quindi è Albert Einstein, Tsitsipas assolutamente no. Però il nostro azzurro ha un vizio che deve migliorare: quando serve rimane statico sul suo corpo, non ha quel movimento della spalla destra che va verso la rete. Secondo me rimane troppo stabile e mi scoccia perché lui ce l’ha il movimento, basterebbe alzare la palla più verso destra e un po’ più avanti. Lui però ha la top 10 alla sua portata perché ha un grande talento e una varietà di colpi incredibile".
"Alcaraz sembra Federer, fa cose che per gli altri non esistono"
Panatta poi passa ad elogiare anche Carlos Alcaraz che a Montecarlo sembra aver ritrovato il suo tennis migliore: "Ieri mi sono convinto che non c’è nessuno che sa giocare a tennis meglio di Alcaraz. Lui fa delle cose che non si possono fare e che non esistono, un po’ come faceva Federer. Quando lui gioca a tennis lo fa veramente bene e fa delle cose che gli altri neanche pensano. Anche lui è Albert che però ogni tanto diventa Albertino vista la sua discontinuità…", ha concluso un Panatta in vena di complimenti.