A Madrid, dopo la notizia del forfait di Alcaraz, la partita tra Bellucci e Dzumhur si è chiusa con un brutto gesto: l’italiano, infatti, ha finto di stringere la mano al rivale per poi ritirarla, portando il bosniaco a rifiutare il saluto finale. Un epilogo strano di un match già carico di attriti e tensione tra i due, condito da servizi dal basso, proteste e chiamate dell’occhio di falco poco in linea con il fair play. Bellucci è caduto nella trappola del rivale, ma quando è finita la partita ha comesso senza dubbio il più grave degli errori.
Bellucci nervoso, niente stretta di mano
Il nervosismo, infatti, ha condizionato la sfida Bellucci e Dzumhur. L’Italiano ha vinto il primo set, ma poi è stato rimontato e quindi ha salutato il torneo di Madrid con questo brutto gesto. Bellucci stava andando bene anche a inizio secondo set, ma Dzumhur ha iniziato a infastidire Mattia, che è caduto nel tranello. Si è deconcentrato, ha pensato poco al suo tennis e più alle questioni di principio. Lì qualcosa si è rotto e la sconfitta è sembrata inevitabile. Resta però il brutto gesto a giochi chiusi: non stringere la mano all’avversario, con quella finta, è qualcosa che non si può vedere nello sport, soprattutto a questi livelli.