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Berrettini accende la sfida con Fearnley a Roma: la frase urlata al box e la reazione del fratello in tribuna

Durante il match sul Centrale del Foro Italico, Matteo ha infiammato l'atmosfera con delle parole gridate verso il suo team: eloquente l'esultanza del fratello Jacopo

Matteo Berrettini non ha avuto vita facile nel suo primo match agli Internazionali BNL d'Italia contro il britannico Jacob Fearnley, che all'esordio aveva eliminato Fognini. Il tennista romano ha sì vinto il primo set per 6-4, ma nel secondo ha faticato in maniera significativa, trovandosi più volte in grande difficoltà. Proprio in una delle situazioni più delicate, però, Matteo è riuscito ad esaltarsi, facendo leva sul sostegno del pubblico presente sul Campo Centrale del Foro Italico. In particolare, è stata una frase ripetuta da Berrettini che ha infiammato la partita e che ha suscitato una reazione nelle persone presenti nel suo box.

Cosa ha gridato Matteo Berrettini

L'episodio si è verificato nel corso del secondo set, quando Fearnley serviva avanti 5-3. Il britannico ha avuto a disposizione due set point, ma Berrettini non ha mollato, li ha salvati ed è riuscito ad avere la meglio ai vantaggi. L'azzurro ha così accorciato le distanze e tenuto aperto un parziale che sembrava chiuso (vincendolo poi al tie-break). Proprio in occasione del controbreak messo a segno, Matteo si è caricato a più non posso, urlando a pieni polmoni "Siamo qui, siamo qui". Oltre al boato di tutto il Campo Centrale, va segnalata anche la reazione del fratello di Matteo, Jacopo, presente nel suo box in tribuna. Quest'ultimo infatti si è scatenato, alzandosi in piedi ed esultando come se la sua squadra avesse segnato un gol.

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