Corriere dello Sport

LIVE

Djokovic, break subito e reazione furiosa: il serbo perde le staffe a Ginevra

Il tennista di Belgrado è andato su tutte le furie dopo aver perso la battuta nel secondo set: social indignati per la sua reazione

A distanza di circa un mese dalla sconfitta arrivata nel torneo di Madrid, Novak Djokovic è riuscito a prendersi la rivincita su Matteo Arnaldi. Il serbo ha avuto la meglio con un doppio 6-4 nell'ATP 250 di Ginevra ed è approdato in semifinale. Sul pezzo fin da quando è sceso in campo, è sembrato piuttosto chiaro come Nole non avesse intenzione di cedere nuovamente il passo al ventiquattrenne di Sanremo, specialmente nel giorno del suo 38° compleanno. Nonostante la vittoria sia arrivata in maniera relativamente agevole - il match è durato poco più di un'ora e mezza - per Nole non è stata una passeggiata di salute. Al contrario, c'è stato un chiaro momento di difficoltà in cui ha perso le staffe e non è riuscito a contenere la sua rabbia.

Furia Djokovic: ha reagito così

E' accaduto nel secondo set, appena dopo aver subito il break nel quarto gioco. Djokovic ha perso la battuta, andando sotto 3-1 nel punteggio, e ha sfogato tutta la sua frustrazione sulla racchetta, sbattendola a terra e distruggendola. Ovviamente non sono mancate le critiche sui social, con alcuni utenti che hanno sottolineato come a 38 anni Nole si presti ancora a certi comportamenti. Fatto sta che, proprio pochi momenti dopo quella racchetta spaccata, è cominciata la sua rimonta. Il serbo ha infatti vinto cinque giochi consecutivi nella seconda frazione, recuperando dall'1-4 e trionfando per 6-4. C'è inoltre da aggiungere che, con ogni probabilità, alla base di questo scatto d'ira c'era anche la pressione di vincere il titolo numero 100, distante adesso solo due vittorie.

Corriere dello Sport in abbonamento

Insieme per passione, scegli come

Abbonati all'edizione digitale del giornale. Partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi