Per molti italiani Roland Garros è sinonimo di Sinner. Rientrato a Roma con una finale raggiunta dopo la sospensione, il numero uno al mondo è inevitabilmente l’osservato speciale a Parigi. Due i temi principali: la possibile rivincita contro Alcaraz in finale e il sogno Grande Slam, più vivo che mai dopo il trionfo agli Australian Open. Il tennis azzurro però è tanto altro e i giocatori dalle grandi aspettative nello Slam parigino sono numerosi. Su tutti Jasmine Paolini e Lorenzo Musetti, top 10 e sempre più protagonisti nei rispettivi circuiti. Dopo la scorsa settimana, inoltre, merita un occhio di riguardo Flavio Cobolli, che ad Amburgo ha vinto il secondo titolo stagionale ed è tornato tra i primi 30 del ranking.
La stagione di Cobolli era iniziata particolarmente male, con ben otto sconfitte consecutive a livello ATP, ma poi è arrivata la terra rossa. Al primo torneo, in quel di Bucarest, non solo ha interrotto il digiuno ma si è addirittura laureato campione. Quindi altri alti e bassi fino a un nuovo exploit ad Amburgo. Cinque le vittorie conquistate in Germania da Flavio, capace di completare la settimana perfetta battendo in finale Andrey Rublev, in quello che ha definito “il match più bello della carriera”.
Ostacolo Cilic a Parigi
Pochi giorni dopo il trionfo in terra teutonica, l’azzurro è già con la testa alla sfida di primo turno del Roland Garros, dove non avrà vita facile. Il suo avversario sarà infatti un ex campione Slam come Marin Cilic, che a Parigi vanta una semifinale nel 2022. Il croato, che compirà 37 anni a settembre, sente di aver ancora qualcosa da dare al tennis e si è rimesso in gioco disputando le qualificazioni. Sconfitto al turno decisivo, è stato ripescato come lucky loser e proverà a giocarsi le sue carte contro Cobolli, che lo ha sconfitto nell’unico precedente, proprio su terra rossa, nel 2023 a Umago. A prescindere da come andrà il match, non si può negare che i risultati degli ultimi tempi abbiano conferito un nuovo status a Cobolli. Una conferma è arrivata dall’arrivo di un brand prestigioso come ‘On’, che vanta tra gli investitori Roger Federer e che sponsorizza giocatori del calibro di Swiatek e Fonseca. Ranking alla mano, inoltre, ci sono solamente otto under 24 al mondo davanti a Flavio.
Gli elogi di Carlos Alcaraz
Proprio a Parigi, infine, è stato il suo amico Carlos Alcaraz a spendere belle parole in conferenza: “Flavio è un bravo ragazzo e un grande giocatore. Sono davvero felice di ciò che sta facendo ultimamente: dal titolo ad Amburgo, il secondo in questa stagione, ai suoi progressi”. Lo spagnolo ha poi ricordato che i due spesso hanno condiviso il campo insieme in Spagna: “È venuto più volte all’accademia (quella di Ferrero, ndr) per allenarsi con me. Purtroppo non ha potuto nella scorsa pre-season perché si è infortunato, ma è un giocatore talentuoso, ha un ottimo tocco e si muove benissimo. Diventerà sempre più forte”. A Parigi l’obiettivo è pensare partita dopo partita, tuttavia considerando livello di tennis e momento di forma non sarebbe utopia vederlo in un possibile terzo turno contro Zverev.