Sinner in campo domina. Ormai è una certezza, a prescindere dalla superficie. Gli avversari contro di lui hanno poche, pochissime speranze. La storia non cambia al Roland Garros dove a finire sotto lo schiacciasassi Jannik è stato l'ex fenomeno 38enne Richard Gasquet, alla sua Last Dance sulla terra di casa. Sul campo centrale di Parigi il numero uno del mondo gioca in scioltezza regalando momenti di grande tennis. Un monologo o giù di lì. Sul finire del primo set, però, arriva un'insidia inaspettata per l'azzurro.
Il gesto infastidito di Sinner contro la spidercam
Siamo sul 5-3, 30-0 e servizio per Jannik. Lui si posiziona, pronto a servire. Sta per lanciare la pallina in aria quando si blocca all'improvviso e comincia a gesticolare verso l'alto. Con chi ce l'aveva? La prima ipotesi portava a qualche disturbatore sugli spalti, poi la verità: ad infastidire re Jannik è la spidercam, quella telecamera che viaggia su fili sopra le teste dei giocatori. Una manovra sbagliata dell'operatore ha scatenato la piccola (presunta) richiesta di Sinner all'arbitro: "Si è avvicinata troppo". Un inconveniente risolto in un baleno con la partita che è potuta ricominciare subito. Con l'azzurro vincente al servizio, ovviamente.