Lorenzo Musetti no, Matteo Berrettini neanche. In un colpo solo sono arrivati due pesanti forfait per il torneo ATP 500 del Queen’s, in programma la prossima settimana sui prati londinesi. A fermare Musetti è stata una lesione di primo grado all’adduttore sinistro, evidenziata dagli esami a cui si è sottoposto dopo il ritiro nella semifinale del Roland Garros contro Alcaraz. Per il carrarino si prospettano un paio di settimane di stop e, con Wimbledon alle porte, non ha senso correre rischi. Resta l’amaro in bocca perché non potrà difendere la finale raggiunta lo scorso anno, ergo perderà 320 punti in classifica. Poco male perché sarà comunque tra le prime otto teste di serie (numero 7, per la precisione) nello Slam londinese. Decisamente più preoccupante la situazione di Berrettini, fermo ormai da oltre un mese. Ancora alle prese con il solito problema agli addominali accusato agli Internazionali d’Italia, l’azzurro non scende in campo dal match di Roma contro Ruud. La decisione di saltare il Roland Garros sembrava avere come obiettivo quello di arrivare al meglio sull’erba, invece dopo il forfait a Stoccarda ne è arrivato un secondo. Che fa altrettanto male perché il Queen’s evoca splendidi ricordi a Berrettini, campione sia nel 2021 che nel 2022. Incerta a questo punto anche la sua partecipazione a Wimbledon.
Dubbio Alcaraz
Oltre a Musetti e Berrettini, la pioggia di ritiri ha coinvolto anche il campione in carica, Tommy Paul. Inoltre, rimane il dubbio legato a Carlos Alcaraz, la cui presenza a Londra è tutt’altro che certa. Reduce dal trionfo al Roland Garros, lo spagnolo si è preso qualche giorno per staccare dal tennis ed è volato a Ibiza per festeggiare assieme agli amici. Attualmente risulta ancora iscritto al torneo, tuttavia non è da escludere a priori una sua rinuncia. Basti pensare che lo scorso anno, dopo la vittoria a Parigi e la vacanza a Ibiza, aveva collezionato una deludente uscita di scena al secondo turno, racimolando appena 50 punti.
In Germania
Mentre Jannik Sinner si riposa nella sua Pusteria e si gode qualche giorno in famiglia prima di ripartire per l’ATP 500 di Halle, proprio in Germania è in corso il torneo di Stoccarda. E tra presente e futuro, arrivano ottime notizie per il tennis tedesco. Alexander Zverev, prima forza del seeding, ha debuttato con un successo ai danni del francese Moutet (6-2 7-6), raggiungendo i quarti. Il diciassettenne Justin Engel, invece, ha superato con un doppio 6-4 l’americano Michelsen, ottenendo la prima vittoria in carriera contro un top 50. È diventato inoltre il più giovane tennista a centrare i quarti in un torneo su erba nel ventunesimo secolo.
Cocciaretto ultima italiana in corsa
Infine, in campo oggi Elisabetta Cocciaretto, unica italiana rimasta in corsa questa settimana. Impegnata nei quarti di finale del WTA 250 di ‘s-Hertogenbosch, se la vedrà contro la beniamina di casa Suzan Lamens, mai affrontata in carriera. L’azzurra va a caccia della prima semifinale in stagione e soprattutto di punti preziosi per riavvicinarsi alla top 100.