Meno di un anno. Tanto (anzi poco) è durato il rapporto tra Jannik Sinner e lo staff formato dal preparatore Panichi e il fisioterapista Badio. La notizia è arrivata proprio nel giorno dei sorteggi di Wimbledon al termine di tre mesi poco chiari nel rapporto tra il numero uno al mondo e i due professionisti che aveva accompagnato Sinner in questo percorso di riabilitazione dopo la squalifica concordata con la Wada. La rottura sarebbe arrivata dopo il flop di Halle che ha fatto seguito alla finale epica persa a Parigi con Alcaraz. Ma qual è la causa che può aver portato a una scelta così drastica come la separazione immediata? Sarà lo stesso giocatore a fare luce sulla vicenda nel media day di domani. Di fatto sono state tre settimane di paura per Sinner dopo l'esaltazione ma pure la sconfitta di Parigi con Alcaraz, il flop ad Halle contro Bublik e ora l'addio a parte dello staff.
Motivi extra campo e un segnale evidente
Ma qualche elemento era già trapelato in questi giorni. Secondo qualcuno la causa è da ricercare da motivazioni extra campo anche perché - Halle a parte - il recupero di Sinner aveva dato risultati insperati sin da subito con le due finali di Roma e Parigi e una forma fisica incredibile. Rapporti tesi quindi e qualche intervista poco gradita. Già negli ultimi giorni in preparazione allo Slam sull'erba non erano passate inosservate le assenze dei due membri al seguito del giocatore mentre erano con lui l'osteopata, Andrea Cipolla, egli allenatori, Andrea Vagnozzi e Darren Cahill (che a fine stagione non sarà più al fianco del talento di San Candido).
Chi sono Panichi e Badio
Panichi e Badio erano entrati a far parte della squadra di Sinner da meno di un anno, per la precisione da settembre 2024: il campione alto-atesino li scelse per rinnovare il proprio team dopo la chiusura del rapporto con Umberto Ferrara e Giacomo Naldi in seguito al caso Clostebol che aveva portato alla sospensione del campione per 3 mesi, fino a maggio 2025. Un taglio netto ma inevitavbile che aprì la strada a Panichi e Badio: entrambi avevano lavorato con Novak Djokovic (Panichi fino a maggio 2024, Badio fino al 2022). "Ha le mani magiche", diceva Nole del fisioterapista che è stato, assieme all'ex preparatore, una delle persone più fidate con le quali ha lavorato. In carriera Panichi era stato anche al fianco di Fabio Fognini, Simone Bolelli, Philipp Kohlschreiber, Na Li, Francesca Schiavone, Daniela Hantuchova e Angelique Kerber. Anche Badio, in passato, ha collaborato con Djokovic. Il fisioterapista, per quattro anni impegnato nel circuito Atp, aveva lavorato anche con il Valencia e in diverse cliniche, tra cui un centro di medicina sportiva in Arizona.