Alexander Bublik era il giocatore che tutti volevano evitare a Wimbledon, specialmente dopo il trionfo ad Halle, arrivato dopo una vittoria - al secondo turno - sul numero uno al mondo, Jannik Sinner. Tra le prime otto teste di serie, quella sfortunata che ha trovato il kazako sulla sua strada in un possibile terzo turno è Jack Draper, ma entrambi devono prima vincere due partite e, specialmente su una superficie come l'erba in cui le sorprese sono all'ordine del giorno, non è affatto scontato. Bublik che alla vigilia dello Slam londinese ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera, toccando vari temi, tra cui il livello degli attuali migliori giocatori a livello ATP: "Fino a poco tempo fa in top 20 c'erano anche giocatori che non eccellevano in termini di professionalità, mentre adesso sono tutti più determinati. Sinner? La sua costanza è impressionante".
Bublik svela come si batte Sinner
Il tennista nato in Russia ma naturalizzato kazako è poi tornato sulla vittoria arrivata ad Halle e ha commentato gli aspetti decisivo che gli hanno permesso di sconfiggere il miglior giocatore al mondo: "Sinner è il migliore di tutti in risposta e dal punto di vista mentale, perciò per batterlo servono due componenti: il servizio e la testa. È così che ci sono riuscito io". Sulla finale del Roland Garros contro Alcaraz, invece: "È stata una delle più belle partite che abbia mai visto. Credo che Sinner ci sia rimasto male, tuttavia mi è sembrato davvero maturo nella gestione di una sconfitta del genere. Prima del torneo abbiamo scambiato due chiacchiere e sono convinto che continuerà a crescere".